Il modello, ormai obsoleto, che vedeva protagoniste le strutture ospedaliere, sta lasciando il posto a quello in cui il paziente è al centro del sistema. Grazie anche all’avanzamento delle nuove tecnologie, possiamo dire che il settore sanitario è nel pieno di una nuova fioritura. In questo panorama, proiettato verso il futuro, ci sono diverse opportunità che aziende del settore possono cogliere per generare servizi sempre più efficienti, volti a un miglioramento dell’assistenza dei pazienti.

Ecco alcuni trend che accompagneranno il nuovo anno

Vediamoli insieme

L’evoluzione digitale nel settore healthcare avanza velocemente con risvolti sempre più promettenti: ecco 5 trend del 2023.

Fino a qualche tempo, quello della prevenzione era un concetto poco chiacchierato. Infatti, prendersi cura della propria salute, significava trattare la malattia per lo più dopo che si era manifestata. Questo comportava costi sanitari importanti e dei risultati non sempre efficaci, per i pazienti.

Gli effetti della pandemia si sono fatti sentire non solo sotto il profilo economico.

La rilevanza di quest’ultima, insieme all’impatto che ha sulla salute e sulla società, sono ben note a livello mondiale.

Oggi c’è un impegno proattivo e si agisce in primis, per prevenire lo sviluppo di eventuali patologie. In questo senso, un passo in avanti potrebbe essere stato innescato dalla recente pandemia di SARS-CoV-2, che da una parte ha rivelato diverse criticità proprie del settore sanitario, ma dall’altra ha fatto emergere l’importanza del preservare la propria salute.

Non a caso, è cresciuta notevolmente l’attenzione nei confronti dei controlli periodici svolti annualmente, come anche nei riguardi di un’alimentazione sana ed equilibrata.

Dal punto di vista digital invece, è aumentato l’interesse e l’utilizzo di dispositivi, strumenti, app per il benessere quotidiano.

Piattaforme di salute digitale.

A queste, si aggiungono poi le piattaforme di salute digitale che consentono agli utenti di monitorare la propria salute e di individuare precocemente i fattori di rischio.

Secondo l’OMS, nel primo anno della pandemia c’è stato un incremento del 25% per quanto concerne i casi di ansia e depressione (anche per via dell’interruzione dei servizi di salute mentale).

In virtù di ciò, stanno aumentando anche gli investimenti nelle soluzioni digitali per la salute mentale, attraverso piattaforme che consentono non solo un maggiore accesso ai servizi di salute mentale, ma anche la possibilità di mettere in contatto i pazienti con i fornitori di questi servizi.

Telemedicina: migliore qualità dell'assistenza.

La telemedicina offre infatti diverse opportunità, tra cui quella di fornire un’assistenza sanitaria anche nelle aree più remote, oltre a una migliore qualità dell’assistenza, per cui il paziente può usufruire dei servizi medici senza spostarsi dalla propria abitazione e senza che lo specialista esca dal suo studio.

Il telemonitoraggio può rappresentarea tutti gli effetti una via per migliorare la qualità di vita del paziente, in presenza ad esempio di patologie croniche. Il successo della telemedicina in campo medico è tale che le compagnie assicurative iniziano a prevederne la copertura. Ci sono infatti (oltreoceano) piani assicurativi che forniscono l’opportunità di appuntamenti fisici o virtuali e in diversi casi è inclusa nei programmi assicurativi dei dipendenti.

Prendiamo l’esempio degli smartphone: un modello diventa obsoleto nel giro di qualche mese perché sul mercato ne vengono immessi sempre di nuovi e più avanzati a livello di prestazioni tecnologiche (hardware e software).

È un campo nuovo, ma in alcuni paesi, come il Giappone, è già in atto. Qui i robot forniscono supporto agli operatori sanitari in alcune zone degli ospedali e nelle aree di accoglienza.

L’evoluzione tecnologica consentirà alle aziende digitali del settore sanitario di produre miglioramenti.

Questi “avanzamenti” sono di grande supporto a tutte le aziende sanitarie che operano nel campo digital per offrire servizi sempre più accurati e precisi.

Utilizzo della robotica

La robotica infatti può ridurre il carico di lavoro nel settore sanitario agevolando il personale qualificato in mansioni, come consegnare i vaccini in regioni lontane o facilitare il trasporto dei pazienti. Allo stesso modo, droni o aerei privi di equipaggio, possono trasportare in modo sicuro farmaci anche nei territori più remoti

Strumenti e applicazioni digitali costituiscono la quotidianità: i pazienti si stanno sempre più abituando al loro utilizzo, ne hanno intuito e testato l’efficacia. Proprio per questo, ci si auspica che le innovazioni in campo tecnologico possano essere sfruttate al meglio in campo sanitario. La strada è ormai ben spianata ed è diretta verso un futuro digitale.