Risposte puntuali e in tempo reale a problemi o curiosità, un’enciclopedia medica sempre disponibile e consultabile mediante quesiti, un sorta di “medico in tasca” e un giornale con news aggiornate e selezionate automaticamente in base a quello che desideriamo (e clicchiamo di più). Ecco cosa ci aspettiamo dai chatbot.

Qualche settimana fa ti ho raccontato come i Bot rappresentino un obiettivo su  cui punteranno nel 2017  le Big Company (e anche le meno big). A soli 3 mesi di distanza dall’annuncio dell’introduzione dei chatbot su Facebook Messanger la piattaforma a giugno contava già 11.000 bot; a questi si sommano quelli sviluppati per Kik, Telegram, Line e Slack. L‘ingresso di Apple nel mercato dei Bot contribuisce ulteriormente ad aumentare l’interesse verso questo nuova applicazione di intelligenza artificiale.

Il mondo Pharma e dell’Healthcare come raccoglie la sfida dei chatbot?

Cos’è un bot

Con la parola “bot”, abbreviazione di “robot”, in informatica si intende un programma basato sull’Intelligenza Artificiale, in grado di simulare una conversazione intelligente con l’utente su una chat. In pratica sono robot informatici che “parlano” come gli esseri umani. Ne sono un esempio Siri e Cortana, gli assistenti personali messi a disposizione rispettivamente da Apple e Microsoft, sono bot.

Vantaggi dei chatbot

Scalabilità

I chatbot possono rispondere a qualunque tipo di bisogno. Possono essere semplici, e come tali rispondono a un quesito semplice, come nel caso di Poncho che fornisce un aggiornamento sulle previsioni del tempo. Possono essere più complicati e completi come Kayak che, scelta una destinazione da raggiungere, consente di cercare e quindi prenotare un volo, un albergo, una macchina e anche altro.

Migliore utilizzo delle risorse

Lo sviluppo dei chatbot può essere vantaggioso nei servizi di assistenza al cliente, soprattutto nel rispondere, velocemente, ai quesiti più semplici e basilari, ma comunque molto frequenti. In questo modo il personale “reale” del customer care può dedicarsi con maggiore efficacia e performance alla risoluzione dei problemi più delicati e complessi. L’effetto finale è la fornitura di servizio personalizzato.

Visibilità

Non è difficile comprendere come il principale vantaggio dello sviluppo di chatbot su piattaforme come Facebook, Slack, Telegram, Amazone (ecc.) sia la visibilità. Un chatbot che usa Messanger  raggiunge automaticamente i 900 milioni di utenti mensili di Facebook!

Possibili utilizzi di chatbot nel mondo Farma e dell’healthcare

INFORMAZIONE SU PATOLOGIE e TERAPIE – Una possibilità è quella di creare chatbot in grado di rispondere a qualunque tipo di quesito (alias curiosità o dubbio) che riguarda una malattia specifica. Come racconto in questo post aumenta sempre di più il numero di pazienti che consulta dottor Google prima di andare dal medico o per avere conferma, e conforto, della diagnosi e delle prescrizioni ricevute. MA -c’è sempre un MA- non sempre le fonti di informazioni sono autorevoli, esaurienti, o di semplice consultazione. A questo tipo di limiti potrebbe rispondere in modo efficace un chatbot.
Esso può infatti fornire tutte le informazioni relative a una terapia farmacologica necessarie al medico per prescrivere correttamente e al paziente per seguire il trattamento. L’informazione potrebbe essere intesa nel senso più ampio del termine e quindi oltre a dosaggio e posologia, comprendere anche gli eventi avversi, il profilo di tollerabilità, l’efficacia, le precauzioni di impiego, ecc.

ADERENZA ALLA TERAPIA- Tra i pazienti cronici la percentuale di aderenza alla terapia non è sempre ottimale. Spesso i dosaggi vengono modificati in autonomia in modo consapevole (per la comparsa di eventi avversi, o al contrario, sentendosi meglio il paziente interrompe prematuramente il trattamento o ne modifica lo schema posologico) oppure non consapevole (difficoltà nella gestione del farmaco, come nel caso dell’insulina; dimenticanza, frequente negli anziani). Un chatbot potrebbe aiutare a migliorare l’aderenza alla terapia fornendo un supporto educazionale al paziente: fornendo informazioni sugli eventuali eventi avversi e suggerendo come affrontarli, ricordando come e quando assumere il trattamento, spiegando, anche attraverso un video, come somministrare il farmaco (es iniezione sottocute).

AGGIORNAMENTO- Proviamo a immaginare un TechCcrunch Bot applicato alla medicina, ed ecco che il chatbot potrebbe fornire un servizio di news e approfondimenti o un’altra piattaforma le notizie scientifiche e selezionate una volta al giorno oppure su richiesta e suggerirne altre di interesse, sulla base degli articoli più letti dall’utente. Una sorta di Feed, ma che atterra direttamente nel cellulare del professionista, nella sua piattaforma di messaggistica istantanea, e quindi accessibile in qualunque momento e soprattuto, grazie all’artificienza artificiale aggiornabile e modificabile con il tempo.

Qualche esempio di Chatbot nell’area salute

L’area salute si sta rapidamente arricchendo di chatbot. Ecco una selezione di quelle più interessanti.

HealthTap Chat bot

HealthTap è una chatbot pensata che consente di consultare uno dei 10mila medici statunitensi, per un quesito clinico (diagnosi o trattamento)
HealthTap è un chatbot che consente di consultare uno dei 100.000 medici statunitensi, per un quesito clinico (diagnosi o trattamento)

HealthTap è un’azienda statunitense nata nel 2010 con lo scopo di migliorare (rendere più facile ed economico) l’accessibilità dei pazienti ai consulti medici. Il passo successivo allo sviluppo della app (1 milione di download), con la quale i pazienti possono sottoporre i propri quesiti, inviare esami clinici a medici veri, in grado di emettere diagnosi, richieste per visite specialistiche e così via, è stato quello di offrire un sistema simile anche su Facebook Messanger. Con HealthTap chat bot si può sottoporre il proprio quesito a un vero dottore in forma assolutamente anonima. Il medico risponderà entro 24 ore!

Your.MD

Your.MD consente a chiunque di potere consultare un database di sintomi e ottenere indicazioni su quali comportamenti adottare, se rivolgersi ad un medico, ad una farmacia, oppure non fare nulla. Questo chatbot nasce con l’intento di potere essere usato anche da chi non ha conoscenze mediche, come alternativa più attendibile dei motori di ricerca o dei forum tematici. «Nei grossi centri urbani americani il tempo di attesa medio per una visita medica è di 18 giorni, e ci sono aree del mondo in cui la densità di medici è ancora inferiore. Non vogliamo curare nessuno, vogliamo suggerire alle persone cosa fare», ha dichiarato il CEO Matteo Berlucchi.

Babylon

“Il tuo medico personale in tasca”. E’ lo slogan di Babylon, il chatbot creato dal britannico (ma di origine iraniana) Ali Parsa nel 2014, che, ampliando le funzioni dell’app (richiesta di consulto medico e prenotazione di farmaci), consente al paziente di chiedere informazioni su malattie e sintomi, inviando anche fotografie e video.

MSDsalute Bot

MSDsalute è il primo chatbot italiano per medici, che fornirà agli utenti iscritti al servizio le informazioni medico-scientifiche sulle patologie e sui prodotti dell’azienda (in primis quelli in lancio). Successivamente, si legge nel comunicato stampa, MSDsalute Bot verrà integrato a tutto il portafoglio dei prodotti e dei servizi di MSD al pari degli altri canali, ma con la caratteristica distintiva dell’accesso veloce ed efficace ai contenuti.

Cosa dici, ti è venuta voglia di provarci e investire in chatbot?

Lasciami dire, prima di concludere questo lungo post, che tra imprenditori e pazienti c’è già entusiasmo e grandi aspettative. Lo dimostrano i risultati di un’indagine condotta da TechEmergence, dai quali emergono che il 37% dei Ceo intervistati è interessato agli agenti virtuali e ai chatbot. Gli utenti, da parte loro, si aspettano che i chatbot, meglio delle app, consentano di rispondere rapidamente a quesiti semplici, ottenere assistenza senza sosta (24h/7gg), comunicare più facilmente con aziende e fornitori di servizi e segnalare problemi o lamentele (trovi maggior dettagli in questo whitepaper di MyClever).